👩🏽🔬Perché le grandi aziende hanno difficoltà a innovare
👗La storia di Marco Bizzarri, il manager delle firme
Ciao!
Avete mai pensato di vivere in una simulazione?
Bostrom sostenne in un articolo pubblicato nel 2003 sulla rivista The Philosophical Quarterly che ci siano rilevanti probabilità che la specie umana si trovi all’interno di una simulazione realizzata da una super-intelligenza esterna al nostro mondo. 🤯
Oggi andremo a vedere:
-Le principali News della settimana🗞️
-"👩🏽🔬Perché le grandi aziende hanno difficoltà a innovare”
-”👗La storia di Marco Bizzarri, il manager delle firme”
-Robe dall’Internet🌐
News 🗞️
-Tesla apre ufficialmente la Gigafactory di Berlino.
La quarta Gigafactory di Tesla, e la prima in Europa, è stata ufficialmente aperta dal CEO della società Elon Musk, riferisce Reuters. Il traguardo è stato raggiunto circa due anni e mezzo dopo che Tesla ha inizialmente annunciato i suoi piani per costruire lo stabilimento sul sito, che si trova appena fuori la capitale tedesca di Berlino, ed è ufficialmente chiamato Giga Berlin-Brandenburg.→ Link
-Apple potrebbe vendere l'iPhone come servizio in abbonamento.
Secondo quanto riferisce Bloomberg, Apple vorrebbe dare la possibilità agli utenti di acquistare i dispositivi sottoscrivendo un abbonamento mensile. Questa modalità permetterebbe agli abbonati di cambiare hardware quando esce un nuovo modello.→ Link
-Snap ha comprato la startup neurotech NextMind.
Snap questa mattina ha confermato di aver acquisito NextMind per una somma non ancora rivelata. La startup con sede a Parigi è meglio conosciuta per il suo controller omonimo, che utilizza i segnali del cervello per spostare le immagini su un'interfaccia PC. Dopo aver annunciato un dev kit da 399 dollari al CES, l'azienda ha iniziato la spedizione nel Q2 2020.→ Link
-Il Regno Unito potrebbe costruire una centrale solare nello Spazio da 16 miliardi di sterline.
L'energia solare spaziale è una delle tecnologie presenti nel Portfolio dell'innovazione Net-Zero del governo. È stata identificata come una potenziale soluzione, insieme ad altre, per permettere al Regno Unito di raggiungere il Net-Zero entro il 2050.→ Link
-BioCoach ottiene 4 milioni di dollari per la sua piattaforma per la cura del prediabete.
BioCoach è un’azienda che si occupa di salute digitale, e in particolare offre assistenza e coaching per la dieta personalizzata. Negli Stati Uniti, una persona su tre è prediabetica, ovvero ha un livello di glucosio nel sangue più alto del normale, campanello d’allarme per l’insorgenza del diabete di tipo 2.→ Link
👩🏽🔬Perché le grandi aziende hanno difficoltà a innovare
[🕑: 2 minuti]
Le grandi imprese affermate tendono a fare un sacco di soldi, quindi sembrano essere l'apice del successo e della capacità, ma lottano anche con un elemento fondamentale dello sviluppo del business: l'innovazione.
Cos'è l'innovazione?
Nei termini più semplici possibili, l'innovazione è semplicemente la generazione e l'implementazione di nuove idee. Tuttavia, ci sono molti tipi diversi di innovazione e aree in cui possono verificarsi.
L'innovazione di sistema: si verifica quando le aziende rivedono completamente i sistemi e i processi che usano per operare.
L'innovazione di prodotto: si verifica quando un'azienda inventa un nuovo prodotto o cambia fondamentalmente le qualità o la funzionalità di un prodotto esistente.
L'innovazione di marketing e pubblicità: si verifica lanciando nuovi tipi di strategie che permettono loro di ottenere più attenzione e vendite.
L'innovazione è una forza trainante nel libero mercato. Alcune idee innovative muoiono perché non hanno molto valore, ma le migliori idee innovative rimangono in circolazione. Nel tempo, le aziende più innovative tendono a diventare più snelle, più efficienti, più produttive e più attraenti.
Inoltre, una maggiore innovazione in generale significa condizioni migliori per tutti; i consumatori ottengono prodotti migliori a prezzi più bassi.
I problemi dell'innovazione
Perché le grandi aziende non investono di più nell'innovazione? Perché l'innovazione sembra rallentare quando un'azienda diventa più grande? Ci sono alcune possibili spiegazioni:
Tradizione e familiarità
Burocrazia
Paura del cambiamento
Ma come superare quessti problemi?
Essere più flessibili. “Si è sempre fatto così” è il chiaro segnale che c’è qualche problema. Rimanere il più possibile aperti e adattabili alle nuove innovazioni potrebbe essere fondamentale per il successo aziendale.
Dividere in team più piccoli. I grandi team e i grandi gruppi hanno molto più difficoltà a trovare nuove idee e ad abbracciarle. Ma i team più piccoli tendono ad essere più agili e scattanti.
Incoraggiare e premiare le nuove idee. Questo significa dare ai dipendenti la possibilità di proporre idee proprie e premiarli quando propongono buone idee che trasformano l'azienda in qualche modo positivo.
È impossibile forzare l'innovazione, nello stesso modo in cui è impossibile forzare la creatività come individuo, ma questo non significa che non avere controllo sull’ambiente lavorativo, o che non puoi ottimizzare il business per facilitare una maggiore innovazione.
Avete mai letto il libro “Our iceberg is melting”?
"Dai agli altri il potere di agire. Rimuovi il maggior numero possibile di barriere in modo che coloro che vogliono rendere la tua visione una realtà possano farlo. Incoraggia gli altri a rimuovere le barriere e a far accadere la vera innovazione".
👗La storia di Marco Bizzarri, il manager delle firme
[🕑: 2 minuti]
Marco Bizzarri nasce a Reggio Emilia il 19 agosto 1962. Dopo la laurea inizia la propria carriera come consulente presso la società di consulenza informatica Accenture nel 1986. Nel 1993, è entrato a far parte del gruppo Mandarina Duck di Bologna assumendo in seguito la carica di Amministratore delegato. Nel 2004 è diventato direttore generale del marchio di design Marithé e François Girbaud.
A.D. all’interno del gruppo Kering
Nel 2005, dopo i successi conseguiti nelle sue precedenti esperienze, Bizzarri è stato nominato A.D. di Stella McCartney, portando la società a realizzare i suoi primi profitti nel 2007.
Nel gennaio 2009 viene nominato presidente e CEO di Bottega Veneta. In un periodo di recessione economica globale, Bizzarri ha cambiato il modello di distribuzione del marchio, riposizionandolo in Europa, e ha lavorato a un metodo di acquisto meno conservativo, alleviando così lo stress finanziario e consentendo nuovi investimenti, come la nuova sede ecologica e innovativa a Vicenza. Nel 2012, le vendite di Bottega Veneta hanno raggiunto il valore di 1 miliardo di dollari. Sempre nel 2012 Bizzarri viene nominato membro del Comitato Esecutivo di Kering, diventando direttore generale della divisione Lusso, Couture e Pelletteria.
Presidente e A.D. di Gucci
Nel dicembre 2014, il Gruppo Kering ha scelto di affidare a Bizzarri il prestigioso marchio Gucci, nominandolo Presidente e Amministratore delegato di quello che rappresenta il suo marchio di punta.
Sotto la guida di Bizzarri il brand Gucci subisce un vero e proprio rilancio, presentandosi con una nuova estetica e una nuova strategia, strategia che prevede delle scelte meno conservative e più audaci, che hanno portato il brand ad essere tra i più apprezzati nel settore del lusso e che oggi gli consente di porsi all’avanguardia anche del mercato dell’innovazione ecologica ed energetica legata alla moda.
Robe dall’Internet 🌐
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